Ciclodrive presenta CARGOBIKE di Stefano Ferrari

Giornata grigia, di quelle che ti entrano nelle ossa. Per fortuna c'è gente che la sa prendere col sorriso sotto i baffi.
Vedasi Stefano Ferrari, boss della Cargobike.
Ed è davvero un personaggio quello che oggi vado ad intervistare.
Omone sui 100 circa, piumino da "adesso striscio nel fango tanto non soffre", resto tutto in stile. Lo stile di chi lavora e ci mette testa e mani.Tono voce: di uno che la sa.
Idee a palla, pare sempre avute, visto che nel tempo le ha concretizzate in business.
Dieci anni fa ha messo in piedi la "Cargo", non ci credeva nessuno. Cosa sono le cargo bike?
Sono un piano grande o piccolo, secondo le esigenze, su tre ruote stile moto 125 cc, tutte cromate e in robusto ferro, telaio nero. Quello di ultima generazione quadrato. Freno bloccante, retromarcia al pedale e campanello. Sul piano ci puoi mettere di tutto, anche 400 chili. E poi pedali. Non te ne accorgi neanche. 
Così, il sogno di ambulanti di Ischia, Portofino o Pioltello è esaudito. Carrelli friggitrice piuttosto che gelato e chissà che altre soluzioni, in acciaio o contenuti nella vetroresina, stile vintage o classico, ce n'è per tutti.
Tutti quelli che, è chiaro, non vogliono pagare un affitto per un bancone con intorno i quadri alle pareti. Stai in mezzo alla gente, crei profumi che sono un antipasto e vendi.
Parte degli altri sono quelli che copiano dal Ferrari, ma ci vogliono anche loro, per tenerti sempre con l'adrenalina del creare.
Da citare uno staff giovane e in gamba, con la tuta come il piumino sopra descritto.
Un p'ò bassina la temperatura nel capannone/officina, forse perchè davvero grandi e il primo pieno zeppo. Chiavi e arnesi da lavoro in ordine. Bravi! Simpaticissima anche la segretaria/compagna del Ferrari. Lei però in ufficio caldo.
La mamma del capo, invece, ha 87anni è lì che pedala e trasporta, quando ha voglia di giocare, figlio, dipendenti e cane sulla cargo.
Simpatico gruppo, vero?

2r